Tramedipensieri

Lo scritto non arrossisce.

Tag: strada

Il buio sono io

Marta Orlowska photo

Marta Orlowska photo

 

***

Il buio sono io
ogni qual volta rifuggo al viaggio
ogni qual volta schivo il tempo
ogni volta scelgo un’altra strada,
il buio vive nelle mie ossa, nelle gambe
e dipinge i pochi sogni di vuoti controluce.

Il buio sono io
quando osservo tutto quello che non vedo,
quando ascolto tutto quello che non vorrei sentire
quando scanso tutto quanto esige la mia assenza.

*

 

segue nel  blog di ©blu

La via degli oleandri

Foto di Nadezda Fava

Foto di Nadezda Fava

Quel che mi piace è la strada che porta al mare.
Via degli oleandri, si chiama così.

Ed è un lungo abbraccio per lato.
Passerei mille volte giusto per la colorata accoglienza
la bellezza che si rinnova.
Ogni volta….

Cespugli alti tre metri a bordo strada.
Così dovrebbe essere il cammino; pieno di bellezza.
Da scacciare via pietre e cianfrusaglie.

Un incedere lieve.
Un’armonia che accompagni i passi dei pensieri.
Rallenti il passo. Aumenti i battiti.

…e la luce dei campi, tra il fogliame, vive fieno tagliato
A riposo
Che si nutre ancora d’aria e di sole.

E il profumo
Profumi misti di salsedine ed erbe grigio verdi.
I muschi sopravvissuti alla calura
Vivi
Grazie al ristoro notturno.

La terra ancora…
Ancora aiuta e vive
In alcuni angoli, curvi, di quest’Isola mia.

mM

***

Questo blog sta a riposo per un pò.

Vi auguro buone vacanze.

A presto! …e grazie sempre

Graffiti

graffiti

Immagina una città in cui i graffiti non fossero illegali, una città in cui tutti potessero disegnare dove vogliono.

Dove ogni strada fosse inondata di miriadi di colori e brevi espressioni. Dove aspettare in piedi l’autobus alla fermata non fosse mai noioso .

Una città che desse l’impressione di una festa aperta a tutti, non solo agli agenti immobiliari e ai magnati del business.

Immagina una città così e scostati dal muro – la vernice è fresca.

Altatensione

Poesie dell’attimo.

Ri-trovi in rete.

> ” Nel gennaio 2008, in una gelida e assolata giornata d’inverno, mio fratello Graziano si è tolto la vita.
Amava scrivere poesie.

Le ho raccolte qui : http://www.poesiedellattimo.it/, per onorare la sua memoria e insieme, esaudire il suo più grande desiderio: farle conoscere.

Ho dato simbolicamente al blog il titolo del suo libro di esordio, Poesie dell’attimo, che raccoglie solo una minima parte della sua produzione letteraria, e non necessariamente la più bella o significativa.” <

Dolce terra

Quella storia di una strada
quanto mi ha consumato!
E quanto ho perso lungo il tragitto!

Forse erano solo pensieri, o tristezze;
forse erano cose mie,

o forse erano segreti che
non mi appartenevano.

Quante figure losche
e quanta morte, troppa!

Avrei voluto essere diverso,
ma quando la strada ti prende o chiama
non puoi scappare.

E scappare dove?

Piangi bambina…
Il cavaliere dall’armatura di carta
ancora non è arrivato
e di questi tempi che piove metallo,
non arriva nessuno.

Ma il vento sa soffiare
sulle forme che non sono nient’altro che amore.
Sappi aspettare…

Graziano Polese