Tramedipensieri

Lo scritto non arrossisce.

Categoria: Blog

Auguri a tutti

Luce – martAmara

***

.luce che vinca il buio
la notte breve
ceda il passo
alla strada del giorno

.rotola ombra
sopra i granai
che sfidano
la carestia

.spandi scintille
speranza piena
nella sera
al saluto del sole

.culla i sogni
i migliori
così fugaci
senza tempo

.resistenti nella cometa
della nascita

auguri tutti voi

.marta

Pubblicità

.sono una nota

Acquerello di mM

.Sono una nota
a margine
mi dispongo di lato
.non vista
a matita
(sottolineo\cancello)
cerco di ricordare

.Sono una nota
che legge il corsivo
senza maiuscolo
senza punteggiatura
.vado libera
al confine

.Sono una nota
poco musicale
più atona
col tempo sbiadisco
ma resta traccia
profonda
alla prima parola

Sono una nota
che ricorda.

Io sono una libraia felice

Io salvo libri.

Perchè sono cosa viva, in tutti gli aspetti: chi li scrive, chi li legge, chi è nelle pagine.

E soprattutto fatti di elemento vivo: gli alberi.

Io sono una libraia felice – @lamonicamaggi

Questo articolo è un Reblog

Come nasce l’idea di “Pagine Viaggianti”?

Per prima cosa dal mio innamoramento infinito e mai sopito (inizio a leggere a cinque anni) per il libro, inteso sia come lettura che come oggetto. Credo che sia una cosa magica.

Tant’è che nel 2009 mollo tutto, e cioè un lavoro affermato e ben pagato di giornalista e apro una libreria di frontiera: Morlupo, hinterland a nord di Roma e in un centro commerciale.

Lì ho vissuto tre anni durissimi e meravigliosi da cui è nato il progetto.

Nel 2012 chiudo la libreria, creo l’associazione Libra e nasce Pagine Viaggianti.

Continua a leggere QUI

–oOo–

“Le pagine viaggianti” in un video:
https://www.youtube.com/watch?v=azIKyDjVnLo&feature=youtu.be

La sua pagina su Instagram:
https://www.instagram.com/io_sono_una_libraia/

La sua pagina su Twitter:
https://twitter.com/lamonicamaggi/media

“Perchè non chiede almeno 20-50 centesimi a libro?”

Non vendo nulla, rimetto in circolo. La lettura deve essere una scelta assolutamente libera.

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Quanto è lontano il confine? Si sale dall’internoverso l’aria stanca delle cosesi va incontro alla .terra.durail .nocciolo dell’ignoto E’ il confine .lungo un piede:di qua iodi là me .basta un saltoun .passoun .respiro per la positività mM

INIZIATIVA CARTESENSIBILI: agli autori e ai lettori che vogliono partecipare …ci incontriamo in questa piazza di carta sempre sensibile — CARTESENSIBILI

 

Mi pare un’interessante inziativa, sul blog Cartesensibili le indicazioni per partecipare.

 

 

PIAZZA C(arte)sensibili La diffusione dell’epidemia ci confina nelle nostre abitazioni private, ma in tutti noi è ancora forte la tensione politica. Essere cittadini, condividere esperienze, scambiare opinioni, ascoltare voci e a queste rispondere. Cartesensibili ha deciso per il prossimo numero di lanciare la seguente iniziativa: riunire nel suo spazio di pubblicazione le voci […]

 

via INIZIATIVA CARTESENSIBILI: agli autori e ai lettori che vogliono partecipare …ci incontriamo in questa piazza di carta sempre sensibile — CARTESENSIBILI

Chiaro – Blu note

 

*

paolo fresu quintet

 

***

L’Occhio alla fine del Cannocchiale Milena Nicolini: “Ascoltando il battito cardiaco nella sordità”, colloquio con Clarissa Bartolini, Quaderni a cura di A. M. Farabbi

E’ necessario, dice Clarissa Bartolini, “proclamare la diversità di ciascuno come ricchezza” perché “ciascuno di noi è responsabile ‘del noi’ ”.

E’ straordinario che questa affermazione di valore per la ‘diversità’ venga da parte di una donna che vive una disabilità delle più difficili ed emarginanti socialmente, perché “invisibile”: la sordità.

Che non si vede, in effetti, se non per un contatto diretto, ma che può essere ben più devastante di altre forme di disabilità.

Invisibilità che spesso conduce a dolorose situazioni, ed anche a  scelte, di chiusura tanto personale quanto istituzionale. Quella che Clarissa chiama la ‘cultura dei sordi’ è un modo diverso di rapportarsi col mondo e con se stessi, più attraverso “il linguaggio del corpo” che quello della parola. (Il testo continua qui)

caponigro

Ph di Paul Caponigro

Anna Maria Farabbi, nella sua collana ‘Signature’ presso Terra d’ulivi, continuando il suo percorso tra donne che nel loro piccolo e nel loro grande hanno ‘segnato’, firmato formato fermato, il tempo del loro esserci, ha dato voce a questa coraggiosa donna sorda.

Non solo coraggiosa per essere arrivata a decifrare e superare dolorosissime esperienze, per avere raggiunto la laurea, una vasta cultura, ruoli di responsabilità istituzionali importanti, una progettualità attiva e tenace, ma anche, per me in special modo, per avere caparbiamente preteso a sei anni di suonare il pianoforte.

Che è la stessa caparbietà di Anna Maria Farabbi, quando dice a noi, per noi : “Pianto il significato di ‘poiesis’ nella comunità, tutti compresi nessuno escluso.”

Milena Nicolini

 

 

via L’OCCHIO ALLA FINE DEL CANNOCCHIALE- Milena Nicolini: “Ascoltando il battito cardiaco nella sordità”, colloquio con Clarissa Bartolini, Quaderni a cura di A. M. Farabbi

Nou Tout Sé Yonn

 

***

 

bokanté nou

 

:

Ci vediamo stasera — Un cielo vispo di stelle

“Era finita? Si chiese Joe. Era questo che Sara stava cercando di dirgli? Rimase in silenzio. Lasciò che andasse avanti a parlare. Una folata di vento improvvisa agitò i fiori nei vasi e sollevò delle foglie in cortile. Sara parlava, il vento soffiava, le foglie frusciavano. Lui solo udiva il loro rumore.” [da Ci […]

via Ci vediamo stasera — Un cielo vispo di stelle

 

Auguri a Paolo Beretta per questa interessante esperienza nel mondo della scrittura.
Un pò come uscire dalla scuola del blog e intraprendere un nuovo, spero soprattutto entusiasmante, viaggio di crescita continua e meraviglia.

Savriti – Cantico d’amore

Autore: Soleandro
canta: Mattia Murru
(base musicale di Perfect Ed Sheeran)

***

A volte penso se tu fossi stata Madre,
quando mi allontano da te lasciandoti sola.
Il pensiero di una vita senza te
mi uccide.

Guarda in cielo e scegliti la più bella,
fai scendere una stella,
ad illuminare ancora la mia vita.

Meravigliosa mia sposa,
fresca come foglie di rosa,
quanta bellezza, dentro te.

Chiudi, chiudi gli occhi anche tu e muori insieme a me,
ho il cuore freddo, freddo che ora sembra neve,
tienimi la mano, perché sto vedendo l’anima,
quanto è bella e perfetta… la Supermente.

Di mandorlo in fiore profuma l’aria…
e tu sei il frutto del vero Amore.
La luna è gentile al respiro del Sole,
tu abbraccia la Terra di Grazia Divina…

Guarda in cielo e scegliti la più bella,
fai scendere una stella,
ad illuminare ancora la mia vita.

Meravigliosa mia sposa,
fresca come foglie di rosa,
quanta bellezza, dentro te.

Chiudi, chiudi gli occhi anche tu e muori insieme a me,
ho il cuore freddo, freddo che ora sembra neve,
tienimi la mano, perché sto vedendo l’anima,
quanto è bella e perfetta… la Supermente.

Traduzione: “Savriti (cantico d’amore)”di A. Pilo

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