Tramedipensieri

Lo scritto non arrossisce.

Mese: Maggio, 2014

L’ _età_terza

 

 

vladimir dunjic

vladimir dunjic

 

I vecchi sono degli esseri umani? A giudicare dal modo con cui sono trattati nella nostra società, è lecito dubitarne. Per questa società, essi non hanno le stesse esigenze e gli stessi diritti degli altri membri della collettività: a loro si rifiuta anche il minimo necessario.

Per tranquillizzare la coscienza della collettività, gli ideologi hanno forgiato miti, del resto contraddittori, che incitano l’adulto a vedere nell’anziano non un suo simile, ma un “altro”: il saggio venerabile che domina dall’alto il mondo terrestre, o il vecchio folle stravagante e vanesio. Che lo si ponga al di sopra o al di sotto della nostra specie, resterà in ogni caso un esiliato. Ma piuttosto di travisare la realtà, si preferisce ignorarla radicalmente: la vecchiaia resta un segreto vergognoso, un soggetto proibito.

È proprio questo il motivo che mi ha indotto a scrivere queste pagine. Ho voluto descrivere la condizione di questi paria e il loro modo di vivere, ho voluto fare ascoltare la loro voce: saremo costretti a riconoscere che si tratta di una voce umana.

Si comprenderà allora che la sorte infelice loro riservata denuncia il fallimento dell’intero nostro sistema sociale: è impossibile conciliarla con la morale  umanista professata dalle classi egemoni…

Ecco perché bisogna rompere una congiura del silenzio.

Simon de Beauvoir

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Penetration

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m i l e s

&

friends

Ossi di Pollo

 Kate McGwire

Kate McGwire

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L’aver trovato questa installazione  mi ha invogliato a scrivere di “Ossi di Pollo” dell’amico blogger Nicola Losito.

Un libro che ricorda e racconta dell’adolescenza di Ninì ma che potrebbe essere simile all’adolescenza di tutti quegli uomini e donne nati nel secolo scorso che han vissuto esplorando la realtà che li circondava toccando con mano le prime esperienze del crescere, le scoperte e le senzazioni emotive.

Racconti pieni di emozioni, incontri con personaggi quotidiani che agli occhi di Ninì diventano “ostacoli da superare” – mostri da sconfiggere pazientemente come nel racconto il “il cane nero”….dove  qualcuno di mia conoscenza (…)  avrebbe abbandonato il campo… e invece Ninì, impeterrito, ha “combattutto con sè stesso” con una resistenza invidiabile.

e parla anche di un incontro con Marta, la bambina cha ha un abito come la “Bambina in azzurro” di  Modigliani e che le sta d’incanto e con la quale Ninì sentirà i primi battiti del cuore e dei primi baci “misteriosi”.

Libro che potete trovare  Qui.

 

 

COME FOSSERO ALBERI DI MELE

“Essere inutili
a volte è un privilegio.”

Una bella poesia di Anna Spissu trovata sul blog di Roberto Ferro
che posto sul mio quaderno con piacere

MY PRIVATE MIND

Scusa se non sono stata attenta,

stavo sognando un prodigio.

Non ci riesco più amico mio

a pensare a me stessa come

quella donna che vive

per assolvere i suoi doveri.

Meglio smettere di pensare

di essere insostituibile,

accettare di vivere senza paura

qualunque cosa ti capiti.

Essere inutili

a volte è un privilegio.

Non c’è niente di più urtante

che parlare con quelle persone

che hanno sempre un problema

più grande del tuo.

Se gli racconti che sei stato all’inferno

che stavi per morire bruciato dalle fiamme,

ti rispondono che non è niente

in confronto ai loro tormenti.

Scusa se non ti ascolto mentre parli

ma io voglio diventare contadina,

coltivare prodigi come se fossero

alberi di mele,

innaffiarli con la luce del mattino,

sedersi vicino alle radici

ad aspettare la fioritura

bianca e profumata,

cogliere i frutti ad uno ad uno,

darli ai bambini che non ho avuto

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Him and Her

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jack  savoretti

-*-

“tenti di spiegare l’inspiegabile per darti conforto durante il viaggio della vita”

Cibo di Sabbia

Pholisma sonorae , comunemente noto come Sandfood (Cibo di Sabbia), è una specie rara e insolita  fioritura dipiante che crescono nelle dune di sabbia e certamente uno dei fiori più bizzarri del Nord America. 

   Il suo fusto carnoso si estende fino a due metri-sei metri sotto la superficie ed emergono al di sopra come una piccola forma arrotondata o ovale.

Pholisma

Pholisma

 Se il vento è abbastanza forte da far volare la sabbia la pianta si rivela in tutto il suo sviluppo poiché è una pianta parassita che si attacca alle radici dei vari arbusti come grani saraceni selvaggi del deserto per ottenere sostanze nutritive.

L’impianto Pholisma sonorae manca di clorofilla ed è grigio, biancastro, o di colore marrone. Ha  – foglie scala- ghiandolari lungo la sua superficie.  Riceve acqua non dalle sue piante ospiti, ma attraverso gli stomi delle foglie.

Pholisma

Pholisma

I fiori assumono colori dal  rosa al viola con margini bianchi.

Questo è stato un importante alimento per alcuni popoli nativi americani che vivevano nel deserto, da qui il nome Cibo di Sabbia.

La pianta è rara e in declino come il suo habitat di sabbie e dune, a causa dell’uso smodato di  fuoristrada. 

http://waynesword.palomar.edu/pholisma.htm

The First Circle

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pat metheny

 

 

ISTANTANEE- Fernanda Ferraresso: Per filo e per segno…la prima raccolta di Elina Miticocchio

“d’estate i quaderni riposavano pigri
mia madre li riponeva
nella stanza fresca metteva una spiga di lavanda”

La prima raccolta di Elina, tanti petali leggeri e profumati: Per filo & Per segno di E. Miticocchio

 

Staffetta dell’affetto n. 5

Rimpicciolire

iiiinspired blog spot

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“Andare in esilio non è scomparire, ma rimpicciolire, ridursi fino a raggiungere la propria vera dimensione, la dimensione dell’essere.

Swift, maestro di esìli, lo sapeva.
Per lui “esilio” era il nome nascosto dietro la parola “viaggio”…

Ogni Letteratura reca in sé l’esilio, non importa che lo scrittore sia stato costretto ad andarsene dal proprio Paese a vent’anni o non si sia mai mosso da casa.”

Libera interpretazione di “Esìli”

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