Dov’è il mare
Macchie alte
folgorate dal vento
sbalzate
nel chiarore del mare:
sembra crollino i massi
ma restano piccoli fiori selvaggi,
aculei nati dalle pietre.
Case
che potrebbero volare
e noi pure ci nutriamo di vento,
di vento che vieta alle cose
di stare ferme, al mare
di fermarsi.
Insieme alla notte cammina il mare
va e viene da tutte le spiagge
insonne, nel buio.
Ma al mattino le case sono ancora lì
nella luce si colorano i muri
e noi solleviamo piano le palpebre
per guardare a viso aperto
il mare
il nostro e il suo respiro –
tranquilli.
Lucetta Frisa