Isili

di tramedipensieri

Isili è un comune di 3.000 abitanti in Provincia Sud Sardegna.

E’ probabile che Isili sia derivato da Ilienses, cosi’ denominati i popoli che, secondo Pausania, scamparono all’assedio di Troia (ca. 1184 anni a.C.) e guidati da Enea pervennero in Sardegna per poi unirsi ai Greci, e si stabilirono a Isili.
Il nome Ilienses deriva da Ilio, antico nome di Troia.
La sua origine e’ dunque stimata come anteriore al V° secolo a.C.

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La tradizione rivive l’Arte del Rame e del Tessuto nel museo  “Maratè”– ospitato nell’antico convento dei Padri Scolopi,  che ai manufatti di rame associa tappeti variopinti, altra famosa espressione artigiana locale.
Unico museo del rame di tutta la Sardegna.

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Quello che mi ha spinto a scrivere il post su Isili è proprio la lavorazione del rame sui tessuti.

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Isili – Lavorazione tessuta del rame

I tessuti infatti sono realizzati con intrecci di rame e, a volte, d’argento.

Una ricchezza di emozioni realizzati dalle tessitrici isilesi con fili d’oro, d’argento, di rame, di lino e di lane, di rafie e di spaghi, tessuti da mani sapienti, e colorati a mano con erbe ed essenze antiche, prendono vita a partire da una progettualità artistica di altissimo livello che unisce in un miracolo di equilibrio e di gusto tradizione e innovazione.

 

Arazzo – Gigli

 

Gli arazzi sono accompagnati dai disegni progettuali di Piero Zedde

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Arazzo – Museo Maratè Isili


Dal misterioso mondo dei ramai si arriva a quello della tessitura che, fondendo tradizione e modernità, realizza splendidi arazzi col sapiente intreccio di fili.

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Isili è anche molto altro.

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Pietro Mura di Isili: un artigiano del rame diventato artigiano di versi.

Sas nues passizanin artu
s’intendet su friscu attunzinu
Sos corbos arrondan continu
de custu a dudd’atteru sartu.
Sas fozas che sunu falande,
sas arvures tuttu ispozande.
Sos fiores chi nuscan de mortu
sun galu sos bios de s’ortu.
S’intenden sos annos currende, 

Currende currende currende.

Pietro Mura – 1958
(Nicola Tanda ne ha curato la raccolta postuma)