Tavolara

di tramedipensieri

Così Elio Vittorini nel libro “Sardegna come un’infanzia” descrive la Baia di Terranova mentre arriva con il piroscavo in Sardegna…Terranova era il nome dell’attuale Olbia.

“Ecco, siamo nella baia di Terranova. Chiusa da ogni parte, non si capisce per quale buco si sia passati. E il mare non è più quello di prima. Piuttosto un lago. A destra e sinistra poi si spalanca una terra, a picco. (….)  Da una parte è capo Figari con una minuscola luce gialla in cima: un faro (…); dall’altra parte è Tavolara, un’isola dicono deserta, e proprietà di un tale che ci va per caccia. Tavolara; forse viene da tavola; e veramente è un enorme blocco calcinoso che in questo chiarore violetto di zolfo pare si accasci e debba sprofondare nell’ acque, bruciata dentro.

Hermaea è il nome antico dell’isola di Tavolara.

Isola di Tavolara

Isola di Tavolara

Sul finire del Settecento, Giuseppe Bertoleoni (di origine genovese) giunse in prossimità dell’arcipelago della Maddalena costeggiando la Corsica in cerca di una terra in cui abitare raggiunse nel 1806 la splendida e disabitata isola di Tavolara.

Qui si stabilì con la famiglia, dedicandosi all’allevamento delle capre selvatiche, assai numerose sul suo territorio.
Nel 1836 il re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia, di passaggio per quei luoghi (si stava recando a caccia), notò l’isoletta sconosciuta  e decise di approdarvi. Presentatosi ai residenti come il re di Sardegna, sembra che Giuseppe Bertoleoni abbia risposto: “E io sono il re di Tavolara!
Tempo dopo arrivò alla prefettura di Sassari una pergamena reale, firmata dal re, in cui Giuseppe e i suoi eredi venivano infeudati di Tavolara.

Foto Valentina - Olbia

Foto Valentina – Olbia

Giuseppe prese sul serio le parole del re  disegnò all’ingresso della sua casa uno stemma reale; questo fatto suscitò scalpore nel resto d’Europa, tanto che negli archivi di Buckingham Palace, a Londra, è conservata una fotografia della “famiglia reale Bertoleoni”.

Era nato il più piccolo reame del mondo che sopravvisse fino al 1946 allorché, decaduta la monarchia sabauda, si estinse, e i Bertoleoni continuarono nominalmente a fregiarsi del titolo: i maschi e le femmine della famiglia avevano il rango (sempre secondo il documento albertino) di “principi e principesse del mare”.