I giorni della caccia al sardegnolo

di tramedipensieri

Itri è un piccolo paese in provincia di Caserta, oggi Latina.

Nel 1911 in questi luoghi la camorra appalta dei lavori per costruire il tratto di ferrovia che va da Roma a Napoli.

 

 

Castello di Itri

Castello di Itri – Latina

 

Per far ciò assoldò manovalanza “sarda” che veniva pagata al di sotto degli stipendi dei “continentali” e, nonostante questo, veniva loro imposto una tangente.

 

Itri – Costruzione Galleria ferroviaria
foto presa da Sardegna Blogger

 

“È a questo punto che i lavoratori sardi – sindacalizzati e forti delle dure lotte sostenute nella loro isola contro lo sfruttamento – in difesa dei loro diritti costituirono una «lega di difesa economica» per richiedere parità di stipendio con i lavoratori continentali e per rifiutare il pagamento della tangente alla camorra.”

 

La camorra non poteva tollerare tale ribellione e così diffuse voce tra la popolazione locale che i sardi erano violenti, stupratori e feroci assassini.

 

“Il 12 luglio del 1911 un falso incidente innescò una brutale aggressione armata da parte degli itrani che, al grido «fuori i sardegnoli», costrinse i sardi alla fuga e provocò 7 morti e un centinaio di feriti tutti Sardi.

 

 

Itri

Itri – La caccia ai sardegnoli

 

La tesi accusatrice nei confronti delle vittime da parte dei responsabili dell’eccidio fu mantenuta in modo determinato e sistematico anche davanti all’evidenza che le vittime erano solo sardi e questa linea aggressiva risultò vincente anche nel processo che si concluse nel 1913 con l’assoluzione piena degli imputati.

 

Questo massacro ha precedenti storici, e attuali, molto simili: costruire un’immagine negativa con la conseguenza di scatenare una reazione aggressiva nella popolazione locale fino a provocare massacri.

 

Gli stessi meccanismi presenti anche ai giorni nostri.

La caccia al diverso, tra gli uguali.

 

In alcuni blogs si parla che tutto questo accadde a causa dello sfruttamento da parte dei Savoia , in altri, della Camorra.  Fatto sta che a seguito di questi fatti nessuno ha pagato, nè la notizia di questa triste pagina è stata diffusa.

Notizie prese da un articolo su Sardegna Blogger di Romina Fiore; e il blog di Mario Flore