Caretta, Caretta…
Benvenuti a Platamona, la spiaggia delle tartarughine».
Al quinto pettine di Platamona una nidiata di Caretta Caretta ha guadagnato la via del mare sotto lo sguardo vigile di forestali e veterinari.
In futuro, un ipotetico pannello informativo potrebbe recitare così. La quinta discesa a mare sul litorale è lo scrigno scelto – circa 2 mesi fa – da una Caretta Caretta per mettere al sicuro le sue uova.
Giovedì 2 ottobre, dall’incubatrice naturale affacciata sul Golfo dell’Asinara sono nate 8 creaturine: le prime sette scoperte al mattino da una famiglia bergamasca e l’ultima nel tardo pomeriggio da un pescatore.
È la prima volta che accade nel nord-ovest dell’isola.
Il protocollo è dettato dall’Assessorato all’Ambiente.Prevede, prima di tutto, la protezione del sito dove si trova il nido. Dopo di che si attenderà qualche giorno, prima di valutare se iniziare a scavare dolcemente la sabbia.
«Il fenomeno è ancor più interessante – dichiara l’assessore Donatella Spano – perché l’area ricade nella parte settentrionale, dove in genere non si osservano deposizioni di uova. L’assessorato metterà in relazione questo evento con le caratteristiche naturali della zona dove si è verificato»
Fino ad ora ci sono state 21 nascite.
Fa bene al cuore vederle uscire dalla sabbia e raggiungere il mare.
Immagini girate da Franco Porcheddu