.canti del giullare

di tramedipensieri

Vai a Mantova e non ti chiedi a chi sia dedicata la bellissima piazza Sordello?

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Sordello da Goito

Poeta e trovatore italiano 1200/1269

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Maestro della Manta

 

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Non può essere alcun uomo
davvero saggio se, pur contro voglia,
non governa il suo talento
col proprio senno, che dal danno lo preserva.

Chi vuole ben vincere il nemico
deve vincere prima se stesso,
cioè il suo cuore, perché più mortale nemico
non ha l’uomo, né più malvagio,
del proprio cuore, quando gli volge il morso
verso il male e dal bene lo distoglie.

Né mai il cuore sarà vinto
se dal senno non muove la virtù;
e la virtù non uscirà vincitrice del senno
senza un perfetto valore,
quando il cuore è spinto a mal fare
e ha impreso a commetterlo.

 

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La meno conosciuta fra le opere di Sordello è il poemetto che va sotto il titolo di Ensenhamens d’onor, concepito in forma di programma di vita e di moralità che il poeta viene esponendo in una sequenza di 1327 versi a monito dei lettori e anche di se stesso, sebbene non esiti a dichiararsi impari agli ideali che professa.

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