ho pensato leggendoti: il cuore o è a sinistra o non è. E mi è tornata a mente la vecchia distinzione crociana che faceva la differenza tra chi pensava di più all’individuo e chi pensava di più alla collettività. Era la seconda che aveva il cuore, secondo me, la prima ragionava, trovava giustificazioni, ma non rimuoveva mai l’ingiustizia e l’ineguaglianza.
Ciao Willy,
il cuore a sinistra lo è in tutto: il pensiero va\dovrebbe andare verso la collettività.
C’è chi maschera questo per coprire il proprio egoismo: ha poco di sinistra. Il cuore così come collocato pensa alla collettività per cercare il proprio bene in quanto egli stesso ne fa parte. E’ un legame indissolubile che fa essere egoisti (sani) al contrario: per stare bene con se stessi è fondamentale che intorno ci si (deve\dovrebbe) “relazioni” al meglio con la collettività.
Tra i due aspetti sarebbe il massimo cercare di trovare un equilibrio senza demandare agli altri…
(in realtà non è così, purtroppo)
è un po’ come la coerenza: sapere che non bisogna vendersi continuamente, ma rimanere collocati nel segno autentico della propria vita, come in fondo dovrebbe essere l’amore e con esso, tutto il nostro modo di essere !
Quanto a me, non ho mai ragionato in termini di collocazione parlamentare. Conosco solo due classi: i ricchi e i poveri, quelli che esercitano il potere e quelli che lo subiscono. La cosa tragica è che oggi troppo spesso i ricchi e i potenti si dicono di sinistra, mentre troppi poveracci si dichiarano di destra. Questo confonde le idee. Dove sta il bene? Dove il male? Quante cose non comprendiamo della storia, della politica o dell’economia? Cosa sarà il mondo nuovo, in cui a una maggioranza di disoccupati verrà consentito di sopravvivere da parte di un’élite di tecnici, che continueranno a far funzionare il mondo? L’élite sarà di destra o di sinistra? Sarà costituita dalle persone più intelligenti e qualificate o solamente dai figli dell’attuale classe dirigente, quelli che hanno avuto la possibilità di studiare in America o, magari, alla Bocconi? Sarà questo il mondo nuovo governato da un’élite di illuminati, benedetto dai gradi superiori della Massoneria e delle chiese, cristiame e non cristiane. I partiti politici e i servizi segreti ci stanno guidando verso questo mondo nuovo? Come si comporterà la maggioranza composta da sudditi, ignoranti e dequalificati, utili solo in quanto consumatori? Si accontenterà di mangiare, drogarsi, fare sesso, giocare, guardare le partite o andare ai concerti pop o rock? Questo popolo sarà di destra o di sinistra?
Il tuo discorso lo condivido, comprese domande e dubbi che ti poni.
Ho ricevuto e son cresciuta con il cuore a sinistra e tutti i ragionamenti che arrivano d’altre parti non li riconosco: che siano centro, destra o comici vari.
…in ogni caso non riesco a spostare il cuore da dove è collocato ..
Purtroppo bisogna dire che di questi tempi non esiste più una nostra collocazione parlamentare: gli interessi sono talmente tanti (troppi) che la politica nostrane e di ogni singolo Paese subisce influssi da Stati molto più forti come mai è successo prima nella storia.
Si ragiona in termini globali trasportando i popoli dove vogliono questi 200 ricchi potenti del mondo di cui l’unico interesse oltre a guadagnare sempre di più, oltre a conquistare territori e sottometterli è quello di metterci uno contro l’altro e possibilmente farci crescere nell’ignoranza.
Pare ci stiano riuscendo, non trovi?
(comunque penso che la sinistra in Italia sia scomparsa completamente; il pd è la vecchia democrazia cristiana forse più quella che stava a dx…).
Anch’io sono cresciuto “di sinistra” in un mondo in cui comunque esistevano sempre idee, programmi e certezze. Era un mondo ancora posthegeliano, diviso tra destra e sinistra, in cui si credeva in una realtà accessibile e in un processo progressivo dell’umanità, garantito da ideologia o religione. Oggi queste certezze non esistono più, si nuota nella palude del probabilismo, senza garanzie. Non esiste una logica della storia. Gli uomini credono solo nella realtà del proprio benessere e del proprio interesse. La storia può anche tornare indietro, ma la tecnologia progredisce a un ritmo tale che la politica non riesce a comprenderne le implicazioni. Può soltanto assecondare il mercato e i suoi dominatori, nella speranza di conservare i suoi privilegi. Il mondo è diventato talmente complesso e le sue dinamiche così tormentate che il popolo non è più in grado di decidere. Per cui qualcuno si rifugia nel ritorno a forme di religiosità primitive, altri cercano di difendersi rimpiangendo le frontiere. Nemmeno gli economisti riescono più a fare previsioni attendibili. Gli operai si stanno estinguendo (La classe operaia è veramente andata in paradiso), i tecnici, i sacerdoti e i militari cercano di conservare i loro spazi, gli intellettuali si ritrovano confusi e staccati da una realtà per cui non erano preparati. Le nazioni, anziché scomparire, sembra abbiano sempre più voglia di scontrarsi. Possiamo solo sperare che il mondo si fermi sull’orlo del baratro.
No, nn vivo di ricordi (e ne ho molti) e vorrei guardare al futuro ma per ora nn vedo che figure e pensieri confusi !
Ecco ho messo il cuore in stand by … lucchetto rosso.
Sheraconunabbraccio
Certo che non si vive di ricordi, si ricorda semplicemente ogni tanto
La parola ricordo l’ho usata nel rispondere a edp; ..era legata non ai sentimenti d’ammmmore ma alle “direzioni” 😀
Vedi? marta cara parlavo x me, cercavo e cerco di convincermi che forse il rosso del cuore tornerà ad avere voce e promuovere azioni
Sherabuonacenamentrecocersughetto
Anche quello mio e della gamba tagliata che mi (ac)compagna. Sempre a sinistra. Anche se, come cantava l’amato Gaber, cos’è più la destra? cos’è la sinistra?
beh…non so cosa sia ora, io resto ferma negli insegnamenti scientifici (crosomomi\educazione\esperienza) ed etici. :)))
Non che a sinistra sia tutto perfetto…ma il mio cuore è nato lì, e lì starà.
un saluto a tuo cuore
(Gaber non aveva tutti i torti eh…)
il mio non lo sposterò mai a destra, è impossibile farlo… ma non nego che il mio cuore ha una notevole difficoltà a restare lì dov’è …. e che non sa davvero dove andare …
Tramedipensieri 
Tesoro quanto tempo sono stata via? Eccomi qui dunque!
Luna
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Era ora, direi 🙂
Ben tornata Luna
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Sempre Grande Marta ….Dolci ninne ….
massimo….
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Ciao Massimo 😊
‘Notte
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Il tuo cuore ???
Sta dalla parte giusta ! 🙂
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allora è a posto :)))
grazie del passaggio
.marta
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a sinistra sempre nonostante tutto! 🙂
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Che bello questo “nonostante tutto” :))
ciao Vanni
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😀 molto bello questo post Marta. Conciso ma esaustivo e preciso! 🙂 Un bacione grande.
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ohhh…grazie Meg
un sorriso
buona giornata 🙂
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Non ci piove. Sono d’accordo.
😉
Un sorriso per la settimana.
^__^
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Un sorriso così durerà senz’altro per tutta la settimana 😊
Grazie
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ho pensato leggendoti: il cuore o è a sinistra o non è. E mi è tornata a mente la vecchia distinzione crociana che faceva la differenza tra chi pensava di più all’individuo e chi pensava di più alla collettività. Era la seconda che aveva il cuore, secondo me, la prima ragionava, trovava giustificazioni, ma non rimuoveva mai l’ingiustizia e l’ineguaglianza.
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Ciao Willy,
il cuore a sinistra lo è in tutto: il pensiero va\dovrebbe andare verso la collettività.
C’è chi maschera questo per coprire il proprio egoismo: ha poco di sinistra. Il cuore così come collocato pensa alla collettività per cercare il proprio bene in quanto egli stesso ne fa parte. E’ un legame indissolubile che fa essere egoisti (sani) al contrario: per stare bene con se stessi è fondamentale che intorno ci si (deve\dovrebbe) “relazioni” al meglio con la collettività.
Tra i due aspetti sarebbe il massimo cercare di trovare un equilibrio senza demandare agli altri…
(in realtà non è così, purtroppo)
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Anch’io. Non c’è altra speranza.
Ciao Marta
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🙂 Eh…, ormai s’è fatto proprio il nido
ciao Caterina!
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è un po’ come la coerenza: sapere che non bisogna vendersi continuamente, ma rimanere collocati nel segno autentico della propria vita, come in fondo dovrebbe essere l’amore e con esso, tutto il nostro modo di essere !
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Si, così: apertura mentale a 360gradi ma ….non ci può inventare una collocazione diversa.
Bentornato barman 😊
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Quanto a me, non ho mai ragionato in termini di collocazione parlamentare. Conosco solo due classi: i ricchi e i poveri, quelli che esercitano il potere e quelli che lo subiscono. La cosa tragica è che oggi troppo spesso i ricchi e i potenti si dicono di sinistra, mentre troppi poveracci si dichiarano di destra. Questo confonde le idee. Dove sta il bene? Dove il male? Quante cose non comprendiamo della storia, della politica o dell’economia? Cosa sarà il mondo nuovo, in cui a una maggioranza di disoccupati verrà consentito di sopravvivere da parte di un’élite di tecnici, che continueranno a far funzionare il mondo? L’élite sarà di destra o di sinistra? Sarà costituita dalle persone più intelligenti e qualificate o solamente dai figli dell’attuale classe dirigente, quelli che hanno avuto la possibilità di studiare in America o, magari, alla Bocconi? Sarà questo il mondo nuovo governato da un’élite di illuminati, benedetto dai gradi superiori della Massoneria e delle chiese, cristiame e non cristiane. I partiti politici e i servizi segreti ci stanno guidando verso questo mondo nuovo? Come si comporterà la maggioranza composta da sudditi, ignoranti e dequalificati, utili solo in quanto consumatori? Si accontenterà di mangiare, drogarsi, fare sesso, giocare, guardare le partite o andare ai concerti pop o rock? Questo popolo sarà di destra o di sinistra?
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Il tuo discorso lo condivido, comprese domande e dubbi che ti poni.
Ho ricevuto e son cresciuta con il cuore a sinistra e tutti i ragionamenti che arrivano d’altre parti non li riconosco: che siano centro, destra o comici vari.
…in ogni caso non riesco a spostare il cuore da dove è collocato ..
Purtroppo bisogna dire che di questi tempi non esiste più una nostra collocazione parlamentare: gli interessi sono talmente tanti (troppi) che la politica nostrane e di ogni singolo Paese subisce influssi da Stati molto più forti come mai è successo prima nella storia.
Si ragiona in termini globali trasportando i popoli dove vogliono questi 200 ricchi potenti del mondo di cui l’unico interesse oltre a guadagnare sempre di più, oltre a conquistare territori e sottometterli è quello di metterci uno contro l’altro e possibilmente farci crescere nell’ignoranza.
Pare ci stiano riuscendo, non trovi?
(comunque penso che la sinistra in Italia sia scomparsa completamente; il pd è la vecchia democrazia cristiana forse più quella che stava a dx…).
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Anch’io sono cresciuto “di sinistra” in un mondo in cui comunque esistevano sempre idee, programmi e certezze. Era un mondo ancora posthegeliano, diviso tra destra e sinistra, in cui si credeva in una realtà accessibile e in un processo progressivo dell’umanità, garantito da ideologia o religione. Oggi queste certezze non esistono più, si nuota nella palude del probabilismo, senza garanzie. Non esiste una logica della storia. Gli uomini credono solo nella realtà del proprio benessere e del proprio interesse. La storia può anche tornare indietro, ma la tecnologia progredisce a un ritmo tale che la politica non riesce a comprenderne le implicazioni. Può soltanto assecondare il mercato e i suoi dominatori, nella speranza di conservare i suoi privilegi. Il mondo è diventato talmente complesso e le sue dinamiche così tormentate che il popolo non è più in grado di decidere. Per cui qualcuno si rifugia nel ritorno a forme di religiosità primitive, altri cercano di difendersi rimpiangendo le frontiere. Nemmeno gli economisti riescono più a fare previsioni attendibili. Gli operai si stanno estinguendo (La classe operaia è veramente andata in paradiso), i tecnici, i sacerdoti e i militari cercano di conservare i loro spazi, gli intellettuali si ritrovano confusi e staccati da una realtà per cui non erano preparati. Le nazioni, anziché scomparire, sembra abbiano sempre più voglia di scontrarsi. Possiamo solo sperare che il mondo si fermi sull’orlo del baratro.
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Speriamo, ma vedo già un piede oltre….
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L’immagine…. un passo oltre Andy Warhol , un passo oltre Gertrude Stein
Un segmento è un segmento è….
qualsiasi oggetto/idea che ha potere di acchiappare l’immaginazione 🙂
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…e quest’immagine ha “acchiappato” le parole e le ha fermate qui 🙂
Bel riferimento
ciao
grazie del passaggio
.mmarta
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Anche il cuore del mio cuore è a sinistra.
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Evviva! 🙂
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Anche il mio!!!!! Un abbraccio grande
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Bene! … mi fa molto piacere 🙂
ciao Enrico
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No, nn vivo di ricordi (e ne ho molti) e vorrei guardare al futuro ma per ora nn vedo che figure e pensieri confusi !
Ecco ho messo il cuore in stand by … lucchetto rosso.
Sheraconunabbraccio
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Certo che non si vive di ricordi, si ricorda semplicemente ogni tanto
La parola ricordo l’ho usata nel rispondere a edp; ..era legata non ai sentimenti d’ammmmore ma alle “direzioni” 😀
.marta augura buona serata a schera ❤
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Vedi? marta cara parlavo x me, cercavo e cerco di convincermi che forse il rosso del cuore tornerà ad avere voce e promuovere azioni
Sherabuonacenamentrecocersughetto
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Te lo auguro di cuore ❤
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Anche quello mio e della gamba tagliata che mi (ac)compagna. Sempre a sinistra. Anche se, come cantava l’amato Gaber, cos’è più la destra? cos’è la sinistra?
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beh…non so cosa sia ora, io resto ferma negli insegnamenti scientifici (crosomomi\educazione\esperienza) ed etici. :)))
Non che a sinistra sia tutto perfetto…ma il mio cuore è nato lì, e lì starà.
un saluto a tuo cuore
(Gaber non aveva tutti i torti eh…)
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Il problema è che il mio, di cuore, non la trova più la sinistra. Che sia un problema neurologico? Chissà
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Quasi tutti i cuori vivono di ricordi, quelli nati a sinistra ancora di più e, in fondo, Sa. Esso sa ri.trovarsi
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È l’unica via… a ed è a senso unico, non si può tornare indietro! Grazie!
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Non si può, non si vuole…
Grazie a te Luigi 🙂
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Ne sono lieto, in effetti i maldestri più che rincuorare disanimano.
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Questa l’ho capita! :)))))
ciao Adamo
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Ciao Ordito Impensierito (grazia l’impertinenza).
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Ciao Damasco Illuminato (Prego la pertinenza).
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sottoscrivo
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Ecco.
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Il mio a volte batte talmente forte che sembra voglia uscire.
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😀
Beh, si…perciò s’ha creato un spazio “cuscinetto” quando rimbalza non si fa male
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il mio non lo sposterò mai a destra, è impossibile farlo… ma non nego che il mio cuore ha una notevole difficoltà a restare lì dov’è …. e che non sa davvero dove andare …
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Il mio s’è abituato a stare dove sta; a destra non respirerebbe ;)))
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… e te capisco… ma quanta fatica fa a stare lì …
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Mi sa che dalla fatica non vi è via di fuga…ma almeno sappiamo dove “trovarlo” 😀
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Pure il mio.
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🙂 bene
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