Ingenuità

di tramedipensieri

Monzani

Monzani

La persona ingenua, la società ingenua crede fermamente in cose che, forse, non esistono; cose belle o cose brutte, comunque ci credono: pertanto l’ingenuità implica un atteggiamento di fede nei confronti del mondo, e, dato che tali cose forse non esistono, e dato che forse si sa che non esistono, implica anche un atteggiamento di incanto, di abbandono, si lascia andare ai propri sogni. Possono essere sogni belli o brutti, sogni di gloria o sogni di denaro, sogni d’amore o sogni di potere: comunque sono sogni che essa vive ad occhi aperti, cioè con troppa consapevolezza per crederci del tutto e con troppo poco cinismo per non crederci affatto; insomma ci crede, e quel suo credere dà alla sua vita un tono particolare, un tono inconfondibile, perché in essa la linea di confine tra il possibile e l’impossibile sembra magicamente sospesa.

Ora, a noi sembra chiaro che la società presente è rimasta interamente spogliata dal manto dell’ingenuità: se sia divenuta migliore o peggiore, non sta a noi dirlo in questa sede; ma di certo non è una società ingenua.
F. Lamendola

“La semplicità viene dal cuore, l’ingenuità dalla mente. Un uomo semplice è quasi sempre un uomo buono; un uomo ingenuo può essere un farabutto. Perciò l’ingenuità è sempre naturale, mentre la semplicità può essere frutto dell’esercizio” –
G.Ravasi