Enrico Colombotto Rosso e la “sua” metamorfosi

di tramedipensieri

“Il mondo fantastico e inquietante di Enrico Colombotto Rosso”

Enrico Colombotto Rosso

Enrico Colombotto Rosso

« …Il più visionario, il più turbinoso, disperatamente solitario, luciferino, è E. Colombotto Rosso, puro spiritualista estraneo a ogni contaminazione con la realtà, in nome di un aristocratico distacco di una pittura dell’anima nella quale, come spiegava Bataile, c’è spazio anche per il male, per gli abissi dove l’uomo rischia di perdersi senza possibilità di riscatto. »
Vittorio Sgarbi

Enrico Colombotto Rosso

Enrico Colombotto Rosso

« Ho provato a sostenere l’esame per entrare all’Accademia, ma Casorati mi ha bocciato in disegno e mio padre, allora, mi ha obbligato a caricare e scaricare sacchi di ferramenta nella fabbrica di famiglia. È un miracolo che io abbia ancora la schiena dritta. »

E. Colombotto Rosso

E. Colombotto Rosso

Nell’opera dell’artista piemontese, lo spazio della vita deforma, ma a volte addolcisce i segni del tempo che vengono raccolti con percezione straordinaria, plasmando i corpi sino a spogliarli della loro superficialità, penetrati nelle loro debolezze. E’ un grido di dolore, che a differenza di Bacon che esplode la propria visceralità, implode sino a una scarnificazione che si trasfigura in sensibilità lirica assoluta. »
Piergiorgio Panelli

Enrico Colombotto Rosso - Ritratto

E. Colombotto Rosso – Ritratto

Colombotto Rosso è l’autore dei quadri con i volti appesi in casa della sensitiva Helga Ullman (Macha Méril) nel famoso film “Profondo rosso” del regista Dario Argento. I quadri utilizzati nelle scene del film sono delle copie delle opere di Colombotto Rosso.

Enrico Colombotto Rosso

Enrico Colombotto Rosso

 “Amo la calla con la sua infiorescenza a spiga racchiusa in una brattea bianca a calice.”

Bisogna coltivare il giardino della nostra vita