Tre anni
Tre anni senza di te
senza il tuo sguardo da incrociare
senza le parole misurate
e la tua mano ad indicarmi,
discreta, una direzione
Ma la memoria
ha una rotta e non ha tregua
ancora scava e ancora raccoglie
dal tuo silenzio tutte le voci
E ogni giorno e ogni ora
mi disseto
come da una fonte alpestre
alla tua radice.
Mi metto in un canto
e aspetto
che la notte sfumi all’alba
aspetto come rugiada
le tue parole tornare
dipingere prati di margherite
spalancare finestre.
E’ solo questione di tempo,
mi vedrai tornare con le mani piene di mosto
e giorni migliori e corallo sul viso.
Dea inventata all’ultimo bivio ,
osando una via qualunque,
nel tentativo di vincere un pianto di gioia
Ma quale distanza ?
Altezza , lontananza ?
Il cielo è solo un viaggio lungo
con i piedi ben attaccati a terra.
E’ il minestrone di mia madre
in una serata piovosa ,
un sacchetto di caldarroste arrugginite
nel cuore.
E’ il contrasto di ogni alba
con la gente che muore.
Una rondine,lo sai,non fa primavera
ed un giorno solo non basta a nessuno
per guarire dalla tristezza.
Eppure,quanta strada in una carezza …
In un secondo,quanti milioni d’azioni
senza parole.
Conoscessi lo stupore dei mendicanti
a sentirsi ricchi di nulla
e la forza dei visionari a dire verità.
A volte penso che vivere sia strano
come tutte le cose che non si capiscono,
poi conto le ore e quella aldilà dei pensieri
è la tua terra.
Tre anni
Tre anni senza di te
senza il tuo sguardo da incrociare
senza le parole misurate
e la tua mano ad indicarmi,
discreta, una direzione
Ma la memoria
ha una rotta e non ha tregua
ancora scava e ancora raccoglie
dal tuo silenzio tutte le voci
E ogni giorno e ogni ora
mi disseto
come da una fonte alpestre
alla tua radice.
L. Tallone
"Mi piace""Mi piace"
Mi metto in un canto
e aspetto
che la notte sfumi all’alba
aspetto come rugiada
le tue parole tornare
dipingere prati di margherite
spalancare finestre.
L. Tallone
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E’ solo questione di tempo,
mi vedrai tornare con le mani piene di mosto
e giorni migliori e corallo sul viso.
Dea inventata all’ultimo bivio ,
osando una via qualunque,
nel tentativo di vincere un pianto di gioia
Sonia Tri
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Ma quale distanza ?
Altezza , lontananza ?
Il cielo è solo un viaggio lungo
con i piedi ben attaccati a terra.
E’ il minestrone di mia madre
in una serata piovosa ,
un sacchetto di caldarroste arrugginite
nel cuore.
E’ il contrasto di ogni alba
con la gente che muore.
Una rondine,lo sai,non fa primavera
ed un giorno solo non basta a nessuno
per guarire dalla tristezza.
Eppure,quanta strada in una carezza …
In un secondo,quanti milioni d’azioni
senza parole.
Conoscessi lo stupore dei mendicanti
a sentirsi ricchi di nulla
e la forza dei visionari a dire verità.
A volte penso che vivere sia strano
come tutte le cose che non si capiscono,
poi conto le ore e quella aldilà dei pensieri
è la tua terra.
Sonia Tri
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