Il sacrificio dell’Arte: partecipa anche tu
di tramedipensieri
L’iniziativa “Il Sacrificio dell’arte” nato alla fine di Marzo 2014 in CRT viene ora ospitato su AssoloCorale che di arte ne mastica, ne scrive, ne discute, ne traccia in un continuum di tempo, con la prospettiva che possa crearsi un contenitore di informazioni e testimonianze sul Sacrificio dell’Arte perennemente in corso.
Si, avete capito bene, Lois senza difficoltà ha interpretato al meglio l’idea e gli ha dato spazio promettendo di occuparsene per un po’…
Vi invito pertanto a testimoniare con le vostre esperienze in questa iniziativa, che per quanto piccola e circoscritta può rappresentare il primo passo verso un miglioramento.
“Ormai è noto che nel nostro Paese quello che dovrebbe essere il petrolio è ridotto a poco più di una misera attrazione. Il Patrimonio Artistico dovrebbe costituire la leva principale della nostra economia, divenendo non solo fonte di guadagno ma anche di reclutamento di risorse umane per impieghi dignitosi legati all’intero mondo della cultura. Purtroppo però tutto questo non accade.
segui qui: assolocorale ed unisciti all’iniziativa inviando a:
la fotografia, accompagnata dalla relativa descrizione dei luoghi, che testimonia visivamente l’oggetto o la costruzione artistica che ritieni sia in stato di abbandono e che meriterebbe più attenzione e tutela.
grazie anticipatamente per la condivisione
Grazie a te, Marta, sempre attenta.
Ti abbraccio
gb
Buon venerdì!
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Ciao Gelso, buongiorno! 🙂
beh…sempre no, ultimamente assai distratta
ti abbraccio anche io e ti sorriso
buona giornata
.marta
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Un interessante contributo di Francesca nel suo blog:
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Grazie Marta per la preziosa informazione. Mi sono iscritta al blog e vedrò come sarà possibile collaborare. tutto pur di salvare quello che resta della splendida arte in Italia.
Buona giornata
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Grazie a te Chiara 🙂
Il blog di Lois ti piacerà ne sono certa!
E secondo me…collaborarai al meglio e con entusiasmo.
Per quel poco che ti conosco…
Aspetto di vedere e leggere tue segnalazioni sul blog Assocorale di Lois.
buon proseguo
.marta
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Il sacrificio… ma in nome di cosa, poi?! Voglio dire, se di sacrificio si trattasse, allora ci dovrebbe essere un riscontro in un’altra direzione, giusto? E invece io non vedo come questo sacrificio sia utile a qualche altra causa. Io la chiamerei mera stupidità.
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Buongiorno Stile
Un sacrificio nel senso che si stia mettendo a repentaglio, trascurandolo oltremodo, il Patrimonio artistico del Paese.
Questa iniziativa vuole semplicemente sensibilizzare, attraverso la partecipazione e il contributo di ciascuno, e far conoscere quante bellezze artistiche dalle più importanti a quelle minori siano abbandonate dalla politica.
La politica trascura l’Arte, un Patrimonio immenso che è di tutti.
E’ un piccolo segnale se vuoi, ma trovo che sia molto importante.
La bellezza aiuta l’animo. E l’anima si sa non va sottovalutata.
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L’iniziativa è lodevole e l’appoggio in pieno; solo mi viene da rifiutare istintivamente il termine “sacrificio”. Per me un sacrificio si fa per giungere a qualcosa di buono, di migliore, per crescere, per avere più di quanto si aveva in partenza. Sarà che vengo dalle montagne e che la fatica ed il sacrificio non sono visti come qualche cosa di negativo, ma come qualche cosa che è necessario per arrivare alla mèta. Se in questo caso di sacrificio si parla, mi si spieghi per cortesia qual’è l’obiettivo che si intende raggiungere. I nostri politici non stanno sacrificando nulla, stanno ignorando ciò che richiederebbe un grande impegno e quindi un grande sacrificio da parte di tutti gli italiani per preservare risorse e patrimoni che invece pare siano inesistenti per la maggior parte dei cittadini. Prima di denunciare gli sfaceli bisognerebbe che chi non sa nemmeno di che cosa si sta parlando venisse messo al corrente, venisse informato e formato. Queste sono lotte che non possono essere vinte da pochi e isolati addetti ai lavori. Il cittadino comune nella maggior parte dei casi nemmeno si rende conto di vivere a stretto contatto con Bellezze inimmaginabili per la maggior parte degli abitanti del pianeta. E questo perchè ne è assuefatto e la sensibilità in tale direzione è stata spenta negli anni da un’opera di desensibilizzazione mediatica che pare quasi pensata a doc. Non si spiega altrimenti perchè solo pochi si sanno indignare di fronte allo scempio che si sta perpetrando nell’indifferenza generale e da anni nel nostro paese. Non se ci rendiamo conto, ma il livello medio di conoscenza e di sensibilità nei confronti di tali argomenti è paragonabile allo zero. Come si può pretendere che i cittadini segnalino un problema che non sentono, che non vivono, perchè ne ignorano le dinamiche?!!
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Ci si prova Stile, ci si prova. Anche se dovesse arrivare a un….nulla.
Provarci per le persone che sentono e vivono il problema è già tanto, tantissimo
Se poi ci soffermiamo alla parola “Sacrificio” non posso far altro che condividere in toto.
Non si può pretendere infatti.
L’obiettivo è quello di far conoscere, ulteriormente, il problema. L’abbandono della nostra “identità”. Se si riesce a fare arrivare il messaggio ad una persona è già gratificante. I politici si sa, sta pensando ad altro e non penso di mooooolto più importante.
ciao
.marta
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Innanzitutto ringraziando Marta per aver condiviso il nostro progetto (mio e di crt), colgo l’occasione per intervenire commentando a Stileminimo.
Il significato di ‘Sacrificio’ è secondo me duplice: convengo anche io che il sacrificio rappresenta la premessa per uno sviluppo ‘positivo’ futuro (e questo accade non solo in quel di montagna), penso però pure che nel caso del nostro Patrimonio il concetto di sacrificio -per come lo abbiamo inteso- rappresenta la mortificazione di un bene devastato ed annullato a fronte di niente.
Ovviamente il nostro gesto non vuole essere risolutivo di niente, ma aprire -senza pretese- un varco nell’abnegazione della cultura che vive la nostra società. Abitualmente parlo e scrivo di arte, investendo il mio tempo a favore della diffusione della conoscenza (anche per strada con amici e parenti) cercando di dare un mio contributo per una nuova educazione, perché anche se una sola persona domani guarderà con occhi attenti quel museo, chiesa, monumento etc… vorrà dire che sarà una persona sottratta dal vuoto dell’incuranza.
Molte opere poi sono ormai già in uno stato di degrado inarrestabile, ed è quello che ha bisogno di maggiore cura e attenzione. Non avrebbe senso mostrare la bellezza di uno splendido palazzo tirato a lucido ignorando quelle che sono le “pietre del popolo”.
Non ci sono pretese di rinnovamento in questa iniziativa, è solo un modo per avviare una riflessione e per smuovere le coscienze. E se questo non accade nel quotidiano stimolato dai nostri gesti, non possiamo sempre e solo sperare che cada la manna dal cielo.
Le azioni politiche, investimenti, curatele etc.. sono fondamentali e senza non si può proseguire, ma continuo a credere che per quanto di primaria importanza non possono sopraggiungere su una colmata di ignoranza.
Di certo le cose non muteranno dopo questa nostra riflessione, ma almeno ci avremmo provato e un seme lo avremmo piantato. Poi come ben sai, l’interazione del tempo, l’acqua, le persone etc.. potranno mutarlo in raccolto.
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“…l’interazione del tempo, l’acqua, le persone etc.. potranno mutarlo in raccolto.”
Sì, lois!
Speriamo.
Grazie a te!
🙂
gb
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Mi auguro che sia un buon raccolto, ma con semi di questo tipo, dovrà esserlo senz’altro! Bisognerebbe sempre fare attenzione a piantare semi buoni… sempre. Ovvero, non bisognerebbe mai abbassare la guardia e mi sa che l’abbiamo abbassata troppo, in troppi e per troppo tempo. Ma recupereremo, per noi e per quelli che verranno.
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