A briglia sciolta: S’Ardia

di tramedipensieri

 

S’Árdia di Sedilo (OR) è una corsa sfrenata di cavalieri, effettuata ai primi di luglio in occasione della festa di san Costantino nel suo santuario di campagna.

L’Árdia implica pochi e superficiali elementi propriamente religiosi e questi sono la benedizione del parroco, lo stendardo del santo e il giro per tre volte attorno alla chiesa.

Ardia di Sedilo - Panorama
È guidata da un capocorsa, sa prima pandela, seguito da altri due cavalieri, sa secunda e sa terza, e da tre scorte che rappresentano Costantino e il suo esercito. Vi partecipano, ogni anno, circa 100 cavalieri che, invece, rappresentano i pagani.

Il momento della partenza è emozionante sia per chi corre l’ardia che per chi la guarda perché darà inizio ad una corsa sfrenata che lascerà tutti col fiato sospeso.

La prima pandela decide di partire e, dato un segnale alle altre due, sprona il cavallo giù per la ripida discesa. Entrerà poi nell’arco per arrivare alla chiesa. Dietro di lui i 100 cavalli che, tra la polvere e il rumore degli zoccoli, cercheranno di stargli dietro il più vicino possibile.

 

ardia

Arrivati alla chiesa verranno fatti dei giri a passo, di solito 5 o 7, comunque in numero dispari, e ad ogni giro le tre pandelas si fermeranno davanti alla chiesa per farsi il segno di croce, segno che aveva guidato Costantino nella lotta contro Massenzio portandolo alla vittoria.
Quando la prima pandela deciderà i cavalli continueranno la loro corsa giù dalla chiesa verso “sa muredda” dove verranno fatti dei giri in senso orario e gli altri in senso antiorario per tornare su alla chiesa concludendo così l’ardia.

 

I  cavalieri passano sotto l'arco

L’Àrdia è un atto collettivo di fede, un evento al quale partecipa tutta la comunità, non solo i cavalieri. Non è una giostra equestre e tanto meno una gara a premi. È qualcosa in cui si condensano i valori e i sentimenti della gente: in estrema sintesi, è il marchio identitario di un popolo.

Si può fermare una messa? Allo stesso modo non si può fermare l’Àrdia.

ardia sedilo

 

“Allora  – la prima pandela, cioè il capo corsa è scelto discrezionalmente dal parroco sulla base dei nomi inseriti nel “libro delle promesse”, cioè tra le persone che hanno fatto il voto a San Costantino. Poi a sua volta lui sceglie due cavalieri fidati, la seconda e la terza pandela. Ognuno impugna uno stendardo, una bandiera, rispettivamente gialla, rossa e bianca. Insieme nominano tre scorte, tre cavalieri muniti di bastone che hanno lo scopo di impedire il sorpasso da parte degli altri cavalieri. E a volte si picchiano pure.”

“Ma è mai capitato che qualcuno abbia superato il capo corsa?” chiedo ingenuamente.

“Nooo, stai scherzando? Per carità – s’inserisce una signora che stava ascoltando – non deve capitare per nessuna ragione, porta male” E si fa il segno della croce per scongiurare tale avversità.

 

Ardia

 Alla fine le pandelas parteciperanno alla Messa di ringraziamento.

Torneranno poi in paese annunciati dai fucileri dove la gente li aspetta quasi come i vincitori di una battaglia.

S’Ardia

Curren s’Ardia! Caddos galiardos
e cavalleris lean sa falada
a tottu cursa, a briglia abbandonada
pesende gloriosos istendardos.

Faghen proas terribiles d’azzardos
pro cudda antiga fide ereditada
dae Santu Antine e cunsagrada
dae sos generosos coros sardos.

E benin da ogni idda ‘e Sardigna
a bider s’Ardia, a bider s’ispettaculu
de custa antiga moda sedilesa.

Ei sa idda ‘e Sedilo benigna
e fiera rinnoat su meraculu
in custa festa ‘e forza e de bellesa.

Montanaru