La bacchetta divinitoria

di tramedipensieri

La rabdomanzia consiste nella capacità di alcuni soggetti di individuare l’acqua sotterranea o altri oggetti posti nelle profondità della terra quali giacimenti minerari, siti archeologici.

Il rabdomante impugna la bacchetta per i rami laterali tenendo i pugni chiusi con i pollici verso l’esterno. Quando il rabdomante crede di avvicinarsi all’obiettivo della sua ricerca, la terza estremità della bacchetta comincia a oscillare e in certi casi compie delle rotazioni complete dall’alto verso il basso o in senso opposto.

Rabdomante - Statuetta ritrovata in Sardegna

Rabdomante – Statuetta ritrovata in Sardegna

Secondo la geobiologia tutti i materiali vibrano e irradiano. La terra secondo il dr. Ernst Hartmann è coperta da un insieme di fasce elettromagnetiche, verticiali ed orizzontali chiamata, appunto, Rete di Hartmann.

“L’uomo è un’antenna ricevente sensibilissima, capace di captare le onde trasmesse nell’ambiente e di emettere, a propria volta, vibrazioni. La capacità di percepire le radiazioni emesse da corpi viventi o non viventi si chiama “radiestesia” e si effettua in ambienti chiusi con un pendolino libero di oscillare appeso ad un filo che si tiene fra le dita.

Nel caso invece in cui si effettui in ambienti aperti, utilizzando una bacchetta tenuta in mano, si parla di “rabdomanzia”. Pendolino e bacchetta sono come amplificatori delle percezioni.

Un rabdomante raffigurato nel XVIII secolo in Histoire critique des pratiques superstitieuses, (Jean-Frederic Bernard, 1733–1736)

Un rabdomante raffigurato nel XVIII secolo in Histoire critique des pratiques superstitieuses, (Jean-Frederic Bernard, 1733–1736)

Grandissime civiltà fra cui gli Egizi, gli Etruschi, i Greci, i Sumeri, i Cinesi e anche i Sardi, se ne servivano come una radio per “sintonizzarsi” sulla frequenza dell’oggetto che interessava: l’acqua, per esempio, indispensabile alla vita.

Questa pratica probabilmente iniziò in diverse parti del mondo in maniera casuale, quando un bastoncino tenuto in mano diede segni di movimento del tutto spontanei. Possiamo immaginare lo stupore di quegli uomini: questo fatto fu inizialmente attribuito agli spiriti, ma in seguito iniziò alle magiche forze della Madre Terra da cui nacquero profonde tradizioni” –

http://www.uomoterra.it/campi-di-attivita/articoli/117-intervista-a-mauro-aresu-a-cura-di-paola-biondi

Radmante

Pare che questa pratica venga considerata come “divinitoria” non avendo nessun riscontro scientifico.

http://www.boegan.it/studi-e-ricerche/folklore/rabdomanzia/

Haiku (05)

acqua leggera
lievi petali bagna
miraggi d’aria

mM