La Poesia si fa fucina…

di tramedipensieri

Cristina Bove

Dipinto di Cristina Bove

Non sembra vero come nella tristezza tutto si allontani, perda di senso, si sfochi come la figura di qualcuno che si volta e si allontana nella nebbia, con un imperdonato silenzio sulle labbra…
E la politica?
La politica, che nausea…
E l’amore? Amore? Mah…
E la Poesia?
Ah, la Poesia!

La Poesia resta.

Trionfante e severa, indescrivibile e necessaria come quell’aria che ci fa vivere, quel fulmine che ci attraversa, quella speranza che ci fa sublimi, quell’unghia che incide la nostra anima, facendola sanguinare e piangere e liberarsi!
Quel petalo che danzando si posa sul marcito per portare bellezza dove ogni cosa muore.

Resta, la Poesia, quando tutto il resto si strama, si spettralizza, sfugge.

Resta.
E si fa fucina.
E arroventa il cuore oscuro suo di fuoco. Ed a quel fuoco forgia il ruggito di ferro di quel grido implacabile e innumerevole che dalla notte dei tempi fa tremare i potenti e snerva i malvagi, togliendo loro il sonno!

Ah, non si piega, la Poesia!

Non si piega se non per confortare il più piccolo dei poeti.
Se non per curarsi di lui quando, sentendo il proprio cuore farsi gonfio e svettante, come un volo inarrivabile d’airone, trema!
… perché non sa!

 

Paola Alcioni Sa Cantadora