Lucia Pinna

di tramedipensieri

Lucia Pinna è una poetessa sarda.

«Dire come nasce una poesia è quasi impossibile» spiegava Lucia Pinna in una rara intervista del 1988. Lei, poetessa nell’anima, anche se non vive poeticamente – sottolineava già allora -, è sempre stata così: onesta e rigorosa, con se stessa prima ancora che con gli altri.

«Non è una genesi univoca. A volte sento un brulichio interiore, indistinto, confuso che poi, in un tempo più o meno lungo, in modo quasi naturale o del tutto misterioso, si chiarisce e si fa parola».

Lucia Pinna

Lucia Pinna

Poe­sia per­tanto come forma di coscienza e cono­scenza.

«Nuoro mi ha dato i suoi colori, le sue voci, il suo passato e il suo presente, la sua verità – ha detto -. Si cresce sempre nel luogo in cui si è nati, basta guardare oltre i confini non per essere inquinati da assurde novità, ma coinvolti in ciò che ci deve appartenere. Nuoro ha nel sangue la cultura e il brivido dell’arte la percorre da sempre».

La poesia ridà le ali a chi le ha perdute e , viste dall’alto, le cose ci appaiono nella loro vera realtà.
La conoscenza non è solo un fatto razionale, ma è anche invenzione, fantasia.
Le parole non compongono soltanto un concetto ma anche un sogno.

Un sogno che illumina e consola.

Passi dispari

Il segreto

Tu hai dato anima ai miei versi
per lunghi mesi, senza saperlo forse
ma questo non toglie niente al dono
che mi hai fatto e che non ha l’eguale.
E’ stato un mondo fatto su misura
per entrambi, e anche se a goderne
e a soffrirne ero soltanto io
il mio respiro si nutriva del tuo.

Trasalimento di pensieri
calori cangianti di un acquario umano
cieli aperti alle voci e ai silenzi.

L’uccello azzurro è volato via
dal bosco non più incantato
la barca dondola nel mare di un altro emisfero
le ombre delle cose hanno cambiato forma
non riconosco più il rumore del vento.
Se voglio ritrovare il cammino percorso
devo cercarlo nei miei versi
dove ciò che era naturale mutasse
è stato fissato e non conosce declino.

Lucia Pinna

Nuoro