Consapevolezza
di tramedipensieri
Più è forte la consapevolezza di aver sbagliato tutto nella propria vita, più l’anima ne riceve cura di consolazione. Fa bene anche pensare che la vita di tutti non è che una successione di errori e che la storia del mondo non è che apparenza e follia.
Fa bene pensare che tutto poteva andare diversamente e che c’è un oscuro peccato d’origine, che la rivoluzione industriale è stata un crimine e che il dominio attuale della tecnica è la perdita di ogni autenticità e sostanza umana, una sottomissione a un potere mostruoso.
Fa bene e illumina, fa vivere e morire un pò meglio.
Ceronetti
Primo punto:
Più è forte la consapevolezza di aver sbagliato tutto nella propria vita, più l’anima ne riceve cura di consolazione. Fa bene anche pensare che la vita di tutti non è che una successione di errori e che la storia del mondo non è che apparenza e follia.
…ma noi quale verità conosciamo? Quale conoscenza abbiamo:della vita, della morte, di noi? del mondo? del cielo? del passato, del futuro e anche del presente? I nostri pensieri sono tutti, per quanto prima chiesto e senza risposta solo congetture.Dunque: fa bene pensare che la vita di tutti non è che una successione di errori e che la storia del mondo non è che apparenza e follia.
Secondo punto:
Fa bene pensare che tutto poteva andare diversamente e che c’è un oscuro peccato d’origine, che la rivoluzione industriale è stata un crimine e che il dominio attuale della tecnica è la perdita di ogni autenticità e sostanza umana, una sottomissione a un potere mostruoso.
…ma chi lo ha detto che la nostra natura è a somiglianza di un dio? chi sostiene che siamo suoi figli? chi dice che ci ha cacciati può dirci da dove e dove siamo andati? Oscuro il peccato commesso da chi era ed è ignorante assoluto e quindi solamente incosciente. E questo sempre, e forse in virtù di questa incoscienza tutta la storia dei getsi e delle getsa è diventata la tragedia che tutti conosciamo ma. anche qui si pecca perché si pensa che siamo ancora alla pari di un dio e tutto ciò che facciamo nuoccia…a chi? al cielo? alla terra? sì certo ma c’è sempre il ma dell’imponderabilità dentro un coacervo di errori che alla fine sono la nostra cospicua sostanza.
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Cheapeau!
Grazie..non l’avrei mai potuto essere così chiara ed esaustiva.
Grazie Ferni!
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Vorrei ricevere questa consolazione…ora che mi sembra di aver sbagliato davvero tutto…
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Buongiorno!
Come ho scritto in un commento non si sbaglia mai “tutto”.
Mi dico sempre, nel mio fatalismo che, evidentemente, doveva andare così.
Facciamo delle scelte che in quel moment per come siamo…andavano prese in quel modo.
E’ inutile stare a rinvagnare con i “se”. Non serve a niente.
Cogliamo di questi “errori” il meglio che si può.
E andiamo avanti…
un abbraccio
.marta
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fa bene pensare che si può sbagliare…
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non credo che la consapevolezza ci renda la vita migliore ma sicuramente ci consente di vedere il mondo nella giusta prospettiva!
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…e se ci consente di vedere il mondo nella giusta prospettiva, la vita anche di poco sarà migliore.
Grazie Lois
Ciao
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No, trovo che l’asserzione di Ceronetti sia un’autentica sciocchezza, una castroneria anzi. Aveva ragione un mio insegnante di lettere al liceo quando asseriva che non si può essere intelligenti o pienamente in sè 24 ore su 24.
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Ciao…
non trovo sia una castroneria, perlomeno non totalmente.
Tuttavia la tua insegnante non la pensava così male…
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“Più è forte la consapevolezza di aver sbagliato tutto nella propria vita, più l’anima ne riceve cura di consolazione.”
Allora la mia anima è la più consolata di questo mondo. MI resta da capire: da chi? Consolata da me stesso? Consolata da chi mi legge?
Per il resto mi sa che ha ragione Vasco Rossi:
La vita è un brivido che vola via.. è tutto un equilibrio sopra la follia …
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Buongiorno Lupo…
Alla fin fine anche Ceronetti parla di follia…
Innanzi tutto penso che nessuno abbia la consapevolezza di aver sbagliato tutto nella propria vita.
Nessuno è esente da errori ma che non ne abbia fatto una giusta è impossibile.
Io la interpreto in questo modo.
Più siamo consapenvoli di aver sbagliato (levo il tutto)…più rusciamo a trovare una “giustificazione” all’ -agli – errori con la conseguente consolazione.
Ergo: se abbiamo sbagliato avevamo motivi che ritenevamo validi (può essere anche la fragilità, per dire) e questo, in qualche modo consola e ci cura. Pensiamo di curarci con l’attenzione di non ripetere lo stesso errore 🙂
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Ehi, che ottimismo stò Cercetti !!!!
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Buongiorno…
beh..in effetti non brilla assai di ottimismo…
ma comunque…riflette un poco..
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Chi dice “tutto” sbaglia sempre. (anche ci dice “sempre 🙂 )
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Sono daccordo…ma sai, a volte lo si dice: ho sbagliato tutto. Quando si vede tutto nero.
che se poi ci pensi non è mai di un colore solo la nostra vita…
Concordo con te: tutto, sempre, mai, infinito, finito…
La vita ha dimostrato, più volte…l’esatto contrario.
Mai dire mai
Mai dire per sempre.
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Cercetti…..?
Ceronetti.
Anche tu come me….
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non tanto meglio… ma un po’ sì.
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…in quel pò in più c’è tutta la consapevolezza…
Buongiorno!
.marta
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